John Dowland
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John Dowland
Oggi, qualche pezzo
dedicato a John Dowland
(1563-1526).
Quasi-perfetto coetaneo di
Wiliam Shackespeare, il
più grande liutista dell'età
d'oro Elisabettiana.
Il più grande liutista del
periodo, forse il più grande
liutista rinascimentale
(con Francesco da Milano),
Mai assunto come liutista
di corte da Elisabetta I
(forse perchè cattolico?
Forse semplicemente per
il carattere ostico?),
spinto quindi a girare le corti
di mezza europa
(è in Francia da giovane, poi
a Roma per conoscere la musica
di Luca Marenzio, dove forse incontra
liutisti del calibro di Lorenzino,
poi per qualche anno alla corte
di Cristiano IV di Danimarca)
deve a questo girovagare
il carattere "europeo" della sua musica,
e nello stesso tempo la sua musica
viene conosciuta e ricopiata in numerosi
manoscritti.
E' l'unico liutista inglese a scrivere
fantasie per liuto (sul modello italiano),
accanto alle variazioni su ground (basso
ostinato), alle variazioni di temi popolari
e alle danze (alemanne, gagliarde e pavane)
tipiche invece del repertorio inglese.
Pubblica 4 libri di canzoni che possono
realizzate da 4 voci, o da 4 voci con il
liuto. Pubblica un raccolta di pezzi di
liuto di vari autori (heritage dei suoi
viaggi e contatti) sotto il nome del
figlio Robert (A varietie of lute lessons),
la notissima serie di pavane per consort
di viole e liuto Lachrimae, ma
paradossalmente nessuno dei suoi
oltre 100 pezzi di liuto. Questi esistono
solo sotto forma di manoscritti,
che registrano più varianti dello stesso
pezzo, testimoniando il carattere
spesso improvvisativo degli stessi.
Dowland è stato spesso suonato sulla
chitarra (con la chitarra, basta abbassare
di un semitono il Sol e poi seguire
l'intavolatura)
L'intavolatura: metodo geniale col
quale veniva segnata su un esagramma
la posizione delle suonare su ogni corda,
con una indicazione sovrastante del ritmo.
Qui, Nigel North. Suona un liuto a 10 cori.
In realtà, quasi tutto Dowland è suonabile
su liuto a 6 o 7 cori, pochissimi necessitano
di 8 cori. Ma Nigel è liutista barocco (13c)
e quindi quando suona Dowland, preferisce la
risonanza del 10 cori
dedicato a John Dowland
(1563-1526).
Quasi-perfetto coetaneo di
Wiliam Shackespeare, il
più grande liutista dell'età
d'oro Elisabettiana.
Il più grande liutista del
periodo, forse il più grande
liutista rinascimentale
(con Francesco da Milano),
Mai assunto come liutista
di corte da Elisabetta I
(forse perchè cattolico?
Forse semplicemente per
il carattere ostico?),
spinto quindi a girare le corti
di mezza europa
(è in Francia da giovane, poi
a Roma per conoscere la musica
di Luca Marenzio, dove forse incontra
liutisti del calibro di Lorenzino,
poi per qualche anno alla corte
di Cristiano IV di Danimarca)
deve a questo girovagare
il carattere "europeo" della sua musica,
e nello stesso tempo la sua musica
viene conosciuta e ricopiata in numerosi
manoscritti.
E' l'unico liutista inglese a scrivere
fantasie per liuto (sul modello italiano),
accanto alle variazioni su ground (basso
ostinato), alle variazioni di temi popolari
e alle danze (alemanne, gagliarde e pavane)
tipiche invece del repertorio inglese.
Pubblica 4 libri di canzoni che possono
realizzate da 4 voci, o da 4 voci con il
liuto. Pubblica un raccolta di pezzi di
liuto di vari autori (heritage dei suoi
viaggi e contatti) sotto il nome del
figlio Robert (A varietie of lute lessons),
la notissima serie di pavane per consort
di viole e liuto Lachrimae, ma
paradossalmente nessuno dei suoi
oltre 100 pezzi di liuto. Questi esistono
solo sotto forma di manoscritti,
che registrano più varianti dello stesso
pezzo, testimoniando il carattere
spesso improvvisativo degli stessi.
Dowland è stato spesso suonato sulla
chitarra (con la chitarra, basta abbassare
di un semitono il Sol e poi seguire
l'intavolatura)
L'intavolatura: metodo geniale col
quale veniva segnata su un esagramma
la posizione delle suonare su ogni corda,
con una indicazione sovrastante del ritmo.
Qui, Nigel North. Suona un liuto a 10 cori.
In realtà, quasi tutto Dowland è suonabile
su liuto a 6 o 7 cori, pochissimi necessitano
di 8 cori. Ma Nigel è liutista barocco (13c)
e quindi quando suona Dowland, preferisce la
risonanza del 10 cori
dowland58
Re: John Dowland
John Dowland-Sir John Smith, his almain
Questo pezzo fa parte di
un nutrito gruppo dedicato
a personaggi del tempo.
Questo John Smith dovrebbe
essere l'esploratore inglese
di Pocahontas
Personalmente, non amo Dowland
trascritto per chitarra, anche se
probabilmente si deve ai chitarristi
la riscoperta della sua musica
Qui, sempre
John Dowland: Sir John Smith His Almain
Questo pezzo fa parte di
un nutrito gruppo dedicato
a personaggi del tempo.
Questo John Smith dovrebbe
essere l'esploratore inglese
di Pocahontas
Personalmente, non amo Dowland
trascritto per chitarra, anche se
probabilmente si deve ai chitarristi
la riscoperta della sua musica
Qui, sempre
John Dowland: Sir John Smith His Almain
dowland58
Re: John Dowland
Erica ha scritto:Mi è piaciuto:
John Dowland - I saw my lady weep
Sapevo che avresti messo
una canzone...
dowland58
Re: John Dowland
Can she excuse my wrongs
Pezzo stupendo (magari
un pò troppo enfatico
qui.
Dowland la scrisse
come canzone (qui è voce sola+liuto,
ma potrebbe essere realizzata anche
a 4 voci con o senza liuto), come
pezzo per liuto solo (due versioni,
The Earl of essex, his galliard e Can she excuse), e per consort
di viole
Pezzo stupendo (magari
un pò troppo enfatico
qui.
Dowland la scrisse
come canzone (qui è voce sola+liuto,
ma potrebbe essere realizzata anche
a 4 voci con o senza liuto), come
pezzo per liuto solo (due versioni,
The Earl of essex, his galliard e Can she excuse), e per consort
di viole
dowland58
Re: John Dowland
The most Sacred Queen Elizabeth,
her Galliard [P41]
Ancora un pezzo suonato
dall'amico Valery
her Galliard [P41]
Ancora un pezzo suonato
dall'amico Valery
dowland58
Re: John Dowland
John Dowland- The Right Honourable Earl of Essex, His Galliard
E allora, la gagliarda
dedicata al Conte di Essex,
prima favorito della regina,
poi orditore di trame e quindi
condannato a morte per
tradimento
E allora, la gagliarda
dedicata al Conte di Essex,
prima favorito della regina,
poi orditore di trame e quindi
condannato a morte per
tradimento
dowland58
Re: John Dowland
John Dowland-The Most Sacred Queen Elizabeth, Her Galliard [P41]
Stupenda questa gagliarda, Poulton 41
Stupenda questa gagliarda, Poulton 41
dowland58
Re: John Dowland
John Dowland-Goe from my window [P64]
Stupende variazioni di Dowland
su melodia popolare
Stupende variazioni di Dowland
su melodia popolare
dowland58
Re: John Dowland
John Dowland-The Frog galliard [P23a]
Questo pezzo presenta
la tipica struttura delle
variazioni su ground
Questo pezzo presenta
la tipica struttura delle
variazioni su ground
dowland58
Re: John Dowland
John Dowland-Piper's pavan [P8]
Una stupenda pavana
di Dowland.
Pezzo molto malinconico
(la moda della malinconia
era diffusa nel periodo
elisabettiano, lo stesso
Dowland ironizzò sulla
propria, nel pezzo
Semper Dowland, semper
dolens), che in
qualche modo anticipa
le pavane di Robert
Johnson, musicista di
trapasso verso il liuto
barocco
Una stupenda pavana
di Dowland.
Pezzo molto malinconico
(la moda della malinconia
era diffusa nel periodo
elisabettiano, lo stesso
Dowland ironizzò sulla
propria, nel pezzo
Semper Dowland, semper
dolens), che in
qualche modo anticipa
le pavane di Robert
Johnson, musicista di
trapasso verso il liuto
barocco
dowland58
Re: John Dowland
John Dowland-Lachrimae pavan e galliard to Lachrimae
Un medley della pavana Lachrimae
e della sua gagliarda
Un medley della pavana Lachrimae
e della sua gagliarda
dowland58
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